Novembre agli Alberoni


dune al tramonto










Non sarà l'ultima volta che vi parlerò di questo posto, gli Alberoni al Lido, trasandato e stupendo con la sabbia a dune e senza capanne. In estate è questa la classica sabbia da asciugamano in cui gustare il vero sapore di sale dell'Adriatico e su cui celebrare il rito pagano del bagno di sole. La mentalità del Lido e dei suoi abitanti non include la brutta stagione ma vi assicuro che passeggiare sulla spiaggia in questo periodo regala suggestioni ricchissime, vi sono folate di vento taglienti che portano via ogni cattivo pensiero e la dimensione di solitudine permette a chi lo vuole persino di parlare da solo senza sentirsi matto. Ci sono conchiglie anche più belle ora che i ritmi dell'isola rallentano e c'è finalmente più tempo per raccoglierle. La spiaggia è senz'altro meno pulita ma anche in questo vi è un senso, anche nei resti di umanità e natura che il mare restituisce spesso rimodellati dai flutti e dalle sabbie risiede la metafora della continuità. Il mare "...si muove anche di notte..." dice uno chansonnier genovese, chissà se questo vale anche qui. Nella parola Alberoni, ho letto, non centra la vegetazione ma il biancore delle sabbie che ha suggestionato gli antichi visitatori, è una suggestione che regala una magia molto intima e vorrei che un po' di vento vi portasse un po' di questa sabbia fine come fossimo su un deserto tascabile ma tra poco scende il sole e stasera ho una molto più prosaica voglia di spritz e cicchetti.

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